La punteggiatura costituisce uno degli aspetti più trascurati dell’apprendimento di una lingua straniera, ma anche della traduzione. Anche se in misura variabile, le regole della punteggiatura variano da una lingua all’altra e, se trasgredite, possono arrivare anche a ostacolare la comunicazione. Vediamo alcune delle differenze più significative in relazione all’uso della punteggiatura tra italiano, inglese, francese e slovacco.
Le virgolette
In italiano ed in inglese vengono normalmente utilizzate le virgolette alte.
- IT “In che posso ubbidirla?” disse don Rodrigo, piantandosi in piedi in mezzo alla sala.
- EN The sign changed from “Walk,” to “Don’t Walk,” to “Walk” again within 30 seconds.
Tuttavia, mentre in italiano punti e virgole rimangono fuori dalle virgolette (a meno che tra le virgolette non ci siano interi periodi), in inglese questi segni della punteggiatura sono inclusi fra le virgolette, come mostra l’esempio precedente.
In francese, invece, vengono solitamente preferite le virgolette basse che, diversamente dall’italiano e dall’inglese, vengono precedute e seguite da uno spazio:
- FR Il se tourna vers moi et me demanda : « Avez-vous l’heure ? » .
In slovacco, infine, le virgolette usate più comunemente sono queste:
- SK: Akcia „Deti deťom“ bola mimoriadne úspešná. (Trad: L’iniziativa “Bambini ai bambini” ha avuto uno straordinario successo).
Gli spazi
Diversamente da italiano, inglese e slovacco, in francese il punto interrogativo, il punto esclamativo, il punto e virgola, i due punti e, come abbiamo appena visto, le virgolette, richiedono una spazio sia prima che dopo.
- FR La planète se réchauffe ; les glaciers reculent d’année en année.
- EN Call me tomorrow; I will give you my answer then.
- IT Il sapiente Socrate ebbe a dire: “Questo solamente io so, di non saper nulla”.
- SK Jednotky času sú: hodina (h), minúta (min), sekunda (s). (Trad: Le unità di tempo sono: ora (h), minuto (min), secondo (s) ).
La virgola
Mentre tra francese, italiano e inglese l’utilizzo della virgola è abbastanza simile, in slovacco presenta significative differenze di uso. Essa è obbligatoria prima delle seguenti parole: aby (al fine di), že (che), ale (ma), ktorý/ktorá/ktoré (il/la quale), či/ak/keby (se). Ad esempio:
- SK Oznamujeme Vám, že Vašej žiadosti nemôžeme vyhovieť. (Trad: Le/ vi annunciamo, che non possiamo accogliere la sua /vostra richiesta)
Inoltre, si usa anche per separare la proposizione principale dalla secondaria:
- SK Chcela by som vedieť, či je nejaký vzťah medzi dlhodobou nezamestnanosťou a dôchodkovým poistením? (Hospodárske noviny). (Trad: vorrei sapere, se c’è una correlazione tra disoccupazione di lunga durata e assicurazione pensionistica).
La lettera maiuscola
Anche nell’uso della lettera maiuscola ci sono alcune differenze tra le varie lingue. In italiano, l’uso della maiuscola non è una scienza esatta (come dice l’Accademia della Crusca) ed è inoltre oggetto di continue evoluzioni. Negli ultimi anni, ad esempio, ho spesso osservato il diffondersi della “maiuscolite” nella lingua italiana: tutto diventa improvvisamente talmente importante da meritare la lettera maiuscola. Ma torniamo a noi…
Una delle differenze più significative nell’uso della lettera maiuscola riguarda la nazionalità. Diversamente dall’italiano, in francese e in slovacco la nazionalità prende la lettera maiuscola, ma solo quando si tratta di sostantivi. Ad esempio:
- FR les Français, les Belges, les Québécois ma le peuple français.
- SK Jedia Francúzi francúzske zemiaky, Španieli španielske vtáčiky a Rusi ruské vajcia? (SME). (Trad: i francesi mangiano le patate francesi, gli spagnoli gli uccellini spagnoli e i russi le uova russe? Mia nota: la frase è tratta da un articolo sui giochi si parole che riguardano le nazionalità)
In inglese, invece, la lettera rimane maiuscola anche nel caso di aggettivi:
- EN We spent our holidays in a small French town. (Cambridge online dictionary).
In italiano, poi, per esprimere la nazionalità si utilizza sempre la lettera minuscola:
- IT Setter: razza di cane da caccia da ferma inglese; hanno pelo lungo, morbido e ondulato (Treccani online).
A proposito dell’utilizzo della lettera maiuscola, in slovacco esiste una particolarità: i pronomi personali alla seconda persona singolare e plurale, normalmente prendono la lettera maiuscola, in segno di rispetto e cortesia. Si tratta di un fenomeno che esiste anche in italiano, anche se negli ultimi anni è caduto in disuso, tranne che in contesti molto formali. Consiglio a questo proposito questo interessante articolo del Lunario. Ecco un esempio in slovacco:
- SK Tešíme sa na skoré stretnutie s Vami a ostávame s pozdravom (Trad: Attendiamo un incontro con lei /voi entro breve e porgiamo i nostri saluti)
§: una particolarità dello slovacco
Segnalo infine un simbolo che viene utilizzato in slovacco e che personalmente non avevo mai incontrato nelle altre lingue a me conosciute. Si tratta del simbolo §, utilizzato per segnalare un paragrafo o un articolo legislativo. Esso si scrive con uno spazio sia prima che dopo.
- SK … podľa § 36 ods. 2 Zákonníka práce… (Trad: …secondo l’articolo 36, comma 2 del codice del lavoro…).
Le mie fonti per questo articolo
Per chi volesse approfondire il tema della punteggiatura in diverse lingue, segnalo questo articolo.
Laddove non diversamente specificato, le informazioni e gli esempi utilizzati in questo articolo sono stati tratti dalle seguenti fonti:
- Punteggiatura italiana: Grammatica italiana dossier
- Punteggiatura inglese: Grammarbook.com
- Punteggiatura francese: La ponctuation.com
- Punteggiatura slovacca: UCPS.com
sara
Posted at 22:00h, 28 GiugnoCiao Emanuela,
bell’articolo…. quanto è vero!
P.S. il simbolo per il paragrafo io l’ho visto usato anche in italiano (reminescenze dei libri di testo scolastici, soprattutto di matematica), per inglese e francese invece non saprei dire
emanuelacardetta
Posted at 23:28h, 28 GiugnoCiao Sara, grazie del commento! Cercherò allora riferimenti nel campo della matematica. Buona serata 🙂