Ma il ceco e lo slovacco non sono la stessa lingua?

Ho perso il conto delle volte che ho dovuto rispondere a questa domanda, che arriva puntualmente ogni volta che chi non mi conosce scopre che tra le mie lingue di lavoro c’è lo slovacco. Devo dire che però lo faccio sempre volentieri, perché la vedo come una manifestazione di interesse nei confronti di una lingua considerata “minore”. Diversa è invece la sensazione che mi pervade quando sento confondere la Slovacchia con la Slovenia (ma su, dai!).

Ma torniamo a bomba. La confusione linguistica è certamente data dal fatto che fino al 1992 cechi e slovacchi sono stati cittadini di uno stesso Stato, la Repubblica Ceco-Slovacca, e nell’immaginario comune a uno Stato corrisponde una lingua. Tuttavia non è sempre stato così. Semplificando di molto la complessa storia del secolo scorso, ecco quattro date di riferimento:

  • 1918: in seguito alla dissoluzione dell’Impero Austro Ungarico, che comprendeva Cechia e Slovacchia, viene fondata la prima Repubblica Ceco-Slovacca
  • 1939: l’esercito tedesco invade la Cecoslovacchia, le cui diverse regioni vengono spartite tra gli Stati vicini
  • 1945: al termine della Seconda Guerra Mondiale viene rifondata la Cecoslovacchia, posta sotto l’influenza dell’Unione Sovietica
  • 1992: in seguito al crollo dell’Unione Sovietica e alla Rivoluzione di Velluto, la Cecoslovacchia si divide in due Stati indipendenti: Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca

Da questo breve excursus storico si evince che Cechia e Slovacchia sono state molto più a lungo separate che unite sotto la stessa bandiera, e infatti ceco e slovacco sono due lingue ben distinte. Detto questo, non si può negare che siano lingue molto simili: è come se fossero due gemelli eterozigoti. Per dare un’idea di quanto siano imparentate, solitamente dico che sono molto più simili di quanto lo sono italiano e spagnolo. Infatti slovacchi e cechi si sentono tuttora “cugini” e riescono a comunicare perfettamente tra loro, parlando ciascuno nella propria lingua.

La generazione nata durante la Repubblica Ceco-Slovacca dice che oggi i giovani slovacchi capiscono il ceco sempre meno (e viceversa), ma in generale la comprensione è ancora abbastanza buona. Nelle trasmissioni radio o TV slovacche ci sono spesso ospiti cechi (e non c’è l’interprete), al cinema o a teatro può capitare che lo spettacolo sia in lingua ceca (senza che la cosa venga  preventivamente segnalata, in quanto ritenuta normale), e non è raro che gli studenti slovacchi studino utilizzando libri cechi. Da non madrelingua slovacca io invece ho molte più difficoltà col ceco: lo capisco abbastanza quando lo leggo e riesco a sostenere piccole conversazioni, ma non accetto mai lavori con il ceco perché la pronuncia è completamente diversa dallo slovacco e alcuni termini cambiano completamente.

E per finire un piccolo gioco per voi: ecco un video dell’edizione 2018 del programma televisivo Česko-Slovensko má talent (equivalente di Italia’s Got Talent) con concorrenti provenienti da entrambi gli Stati e una giuria mista. Riuscite a distinguere chi parla in ceco e chi in slovacco?

Risposte al quiz

  • Concorrente: slovacca (da notare che, pur essendo una bambina, non ha alcuna difficoltà a capire il ceco)
  • Giurato 1 (da sinistra): ceco
  • Giurata 2: (non si sa perché dice solo “áno, che vuol dire “sì” in entrambe le lingue)
  • Giurata 3: ceco
  • Giurato 4: slovacco
Emanuela Cardetta
Emanuela Cardetta

Sono un’interprete di conferenza e traduttrice di italiano, inglese, francese e slovacco. Il mio lavoro è aiutare persone che non parlano la stessa lingua a comunicare tra loro in maniera efficace.

Chi sono
6 Comments
  • Nautilis
    Posted at 10:35h, 28 Gennaio Rispondi

    Mi piacerebbe sapere se, a tuo avviso, c’è una situazione di asimmetria o simmetria quando un Ceco sente parlare uno Slovacco e quando uno Slovacco sente parlare un Ceco.

    Per mia esperienza, per esempio, gli Spagnoli e i Catalani capiscono noi più facilmente di quanto noi capiamo loro. Inoltre so che per un Estone è più facile capire un Finlandese che non il viceversa, mentre la situazione è molto più simmetrica tra Lituani e Lettoni (si capiscono male allo stesso modo).

    • Emanuela Cardetta
      Posted at 12:00h, 28 Gennaio Rispondi

      Ottima osservazione. Solitamente c’è una situazione asimmetrica: gli slovacchi capiscono il ceco più di quanto i cechi capiscano lo slovacco e il motivo è che agli slovacchi capita più spesso di essere esposti alla lingua ceca (letteratura, cinema, teatro) di quanto non succeda il contrario. Tra l’altro capita molto spesso che gli studenti slovacchi vadano a fare l’università in Repubblica Ceca, e molto meno di frequente il contrario.

  • Lucia
    Posted at 15:05h, 12 Febbraio Rispondi

    Ciao Manu, l’articolo molto interessante e anche il concerto! Da Slovacca, confermo tutto ciò che hai scritto sui miei cugini cechi 😉 Però devo correggerti che la giurata 2 si capisce che è slovacca. Si sa perché:

    1. All’inizio dice “čo” (“cosa” in slovacco)
    2. “Áno” lo dice con l’accento slovacco

    Cosa ho vinto? 🙂

    • Emanuela Cardetta
      Posted at 08:11h, 15 Febbraio Rispondi

      Grazie del commento! E’ vero, la giurata n. 2 parlava all’inizio (mi ero concentrata sulla parte finale). Hai vinto una bella brioche al pistacchio, tu sai da dove 🙂 Ma alla prossima colazione “di lavoro” mi dovrai far sentire la differenza tra “áno” con l’accento ceco e “áno” con l’accento slovacco perché non li so distinguere 😀

      • Lucia
        Posted at 13:54h, 15 Febbraio Rispondi

        Grazie 🙂 E volentieri. Ti farò il corso accelerato del ceco….dopo aver mangiato la brioche!

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