Come prepararsi per una conferenza?

Lo studio preparatorio che precede una conferenza è sempre stata una delle parti che preferisco del lavoro di interprete perché puntualmente mi ritrovo con gli occhi sgranati sullo schermo per aver scoperto qualcosa di incredibile e per me assolutamente ignoto fino a quel momento. Oltre ad essere fondamentale per la qualità della resa durante il convegno, la preparazione è però anche una fase del lavoro delicata perché il rischio di divagare perdendosi tra i mille mila video di Youtube senza trovare le informazioni giuste è altissimo.

Molte volte gli interpreti che hanno cominciato a lavorare prima dell’avvento di internet mi hanno raccontato di quanto fosse complesso trovare informazioni: ore e ore passate in biblioteca a sfogliare tomi su tomi, nella speranza di trovare le informazioni che cercavano. Oggi, invece, abbiamo il problema opposto: siamo sommersi dalle troppe informazioni e la vera abilità è seguire il filo giusto.

Per un interprete, le tempistiche e le modalità di preparazione per una conferenza dipendono da molti fattori, in particolare la quantità e qualità del materiale trasmesso dal cliente, il tempo a nostra disposizione, la tecnicità dell’argomento e l’esperienza pregressa dell’interprete in quel determinato campo. Ovviamente ogni interprete ha il suo metodo, e nessuno è migliore dell’altro, ma in questo post parlerò del mio, utilizzando come esempio una situazione reale, per poi illustrare le diverse fasi della preparazione.

Qualche mese fa ho svolto un incarico di interpretazione simultanea tra l’italiano e il francese durante un convegno sugli affreschi in Corsica, avendo a disposizione 4-5 giorni di tempo per prepararmi e non essendo una specialista né di arte, né tantomeno di affreschi.

Come quasi sempre, il mio metodo di preparazione è consistito nel partire dal generale per poi scendere sempre più nel dettaglio:

  • innanzitutto ho dato un’occhiata veloce al programma per farmi un’idea delle tematiche trattate
  • ho creato una tabella su un foglio word scrivendo a ruota libera i termini che presumibilmente potevano venir fuori durante un convegno sugli affreschi
  • sono partita dalle pagine francese e italiana di Wikipedia dedicate agli affreschi, per raccogliere un po’ di terminologia di base sulle tecniche utilizzate
  • ho cercato su Youtube delle conferenze sul tema degli affreschi in generale, sia in italiano che in francese. Solitamente all’inizio della preparazione ascolto solamente e poi, quando ho acquisto una base terminologica, li traduco in simultanea per simulare le difficoltà, fermandomi ogni volta che è necessario per approfondire un concetto o un termine
  • ho riletto il programma con attenzione per individuare gli specifici sottotemi trattati
  • ho fatto ricerche approfondite per ogni sottotema
  • ho studiato tutto il materiale trasmesso dai relatori (abstract, relazioni, presentazioni power point) ricercando tutti i concetti o termini sconosciuti nell’altra lingua
  • a quel punto ho fatto ricerche su Google inserendo nel campo di ricerca il nome di ciascun relatore e il tema dell’intervento. Più di una volta mi è capitato di trovare relazioni che poi si sono rivelate molto (ma molto!) simili a quelle esposte durante il convegno (che soddisfazione!)
  • ho ripetuto la stessa operazione su Youtube, per vedere le facce dei relatori (e poi riuscire a riconoscerli al convegno per chiedere chiarimenti dell’ultimo minuto) e familiarizzare con il loro stile di eloquio o accento, a questo punto traducendoli direttamente in simultanea
  • infine ho fatto una ricerca sul luogo in cui si svolgeva il convegno per essere preparata a cogliere eventuali riferimenti a monumenti, fiumi o personalità famose della città
  • al termine di queste operazioni mi sono ritrovata con un bel glossario pieno di preziosa terminologia che ho mandato alla collega, studiato fino alla nausea e portato in cabina, aggiornandolo in tempo reale durante il convegno per un eventuale incarico futuro simile.

E voi, come vi preparate o vi preparereste per lavorare come interprete a una conferenza?

Emanuela Cardetta
Emanuela Cardetta

Sono un’interprete di conferenza e traduttrice di italiano, inglese, francese e slovacco. Il mio lavoro è aiutare persone che non parlano la stessa lingua a comunicare tra loro in maniera efficace.

Chi sono
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