Oggi mentre bazzicavo su Interpreters in Brussels Practice Group, uno dei miei canali Youtube preferiti con discorsi per fare esercizio di interpretazione, mi sono imbattuta casualmente in un bel discorso in italiano su un tema che riguarda proprio il mondo dell’interpretazione: l’interpretazione a distanza o in remoto. Ecco qui il link per ascoltare il discorso.
Si tratta di una modalità di interpretazione contraddistinta, come dice il nome stesso, dal fatto che i tre attori tradizionali dell’evento interpretato (oratore, pubblico e interprete) non si trovano nello stesso luogo. Come viene spiegato nel video che trovate qui sotto, ci sono varie tipologie di interpretazione in remoto: alcune utilizzano la tecnica dell’interpretazione simultanea, altre l’interpretazione consecutiva e altre ancora l’interpretazione di trattativa.
Finora l’unica tipologia di interpretazione a distanza che ho avuto modo di sperimentare è stata l’interpretazione telefonica ed effettivamente ho potuto constatare quanto l’interpretazione a distanza sia impegnativa poiché, a differenza dell’interpretazione in presenza, mancano tutte le componenti non verbali della comunicazione, che spesso svolgono un ruolo molto importante nelle interazioni.
Per chi volesse approfondire il tema dell’interpretazione telefonica, ecco qualche spunto in inglese:
- un libro, Telephone Interpreting: A Comprehensive Guide to the Profession di Nataly Kelly
- un post tratto dal blog dell’interprete americano Tony Rosado (sempre in inglese)
- una puntata del podcast Troublesome Terps
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