In uno dei miei post ho parlato della principali difficoltà che i madrelingua italiani incontrano nell’imparare lo slovacco. Oggi invece vorrei parlare delle difficoltà degli slovacchi nell’imparare l’italiano.
Innanzitutto, per quanto sorprendente possa sembrare, gli slovacchi che studiano l’italiano sono davvero molti. Ovviamente non mi sorprende che l’italiano sia una delle lingue offerte nelle facoltà di lingue o in quelle di traduzione e interpretazione. Quello che mi sorprende è che l’italiano venga insegnato anche a scuola (solo a Banská Bystrica, conosco almeno due scuole in cui c’è un corso di italiano). Inoltre, molti altri slovacchi imparano l’italiano perché studiano canto lirico.
In generale, devo dire che gli slovacchi hanno davvero molto talento per le lingue. Molti conoscono bene almeno 3 o 4 lingue. Ovviamente tutti padroneggiano il ceco, la maggior parte il russo, molti l’inglese, abbastanza il tedesco ed alcuni anche altre lingue, come il francese, lo spagnolo o l’italiano.
Per quanto riguarda l’italiano, a mio parere le loro difficoltà principali sono queste.
Le doppie
Le doppie danno problemi a tutti gli stranieri (ma anche ai bambini italiani quando imparano a scrivere). A volte in italiano una lettera cambia radicalmente il significato di una parola, come quando ho letto sul menu di un ristorante che tra i piatti della casa ci sono le penne all’arrabbiata, peccato che la parola penne fosse scritta con una sola “n”, il che faceva veramente una differenza sostanziale 🙂
L’articolo
In slovacco gli articoli non esistono, per questo motivo, spesso gli slovacchi dimenticano di usarlo. La mancanza dell’articolo è di gran lunga l’errore più frequente dei miei studenti. Ovviamente non è un errore grave, perché se tutto il resto è corretto, la comunicazione è efficace.
L’ausiliare nei tempi composti
Diciamocelo: l’italiano è una lingua piena di eccezioni. Non esiste un vero sistema per spiegare agli stranieri quando devono usare l’ausiliare “essere” e quando “avere” per formare i tempi passati. Normalmente si dice che per i verbi di movimento normalmente hanno bisogno di “essere”, mentre gli altri usano “avere”, ma questa regola ha talmente tante eccezioni, che è praticamente inutile.
I modi e i tempi verbali
La grammatica italiana è abbastanza semplice rispetto a quella slovacca, però in compenso abbiamo una eccezionale varietà di modi e tempi verbali. Prendiamo per esempio il passato: mentre in slovacco esiste un unico passato, in italiano ne abbiamo ben 5. Inoltre, in slovacco non esiste il congiuntivo ed il condizionale ha un solo tempo.
L’accento
In slovacco di norma l’accento va sulla prima sillaba. In italiano invece non c’è una vera e propria regola, quindi per uno slovacco capire dove cade l’accento è un po’ come fare il gioco delle 3 carte: bisogna andare a tentativi.
Pingback:Le difficoltà della lingua slovacca per un italofono | Parole al vento
Posted at 16:25h, 07 Agosto[…] Per vendicarvi con gli slovacchi delle difficoltà della loro lingua potete leggere un post di questo blog sulle difficoltà della lingua italiana per uno slovacco. […]
miki kovac
Posted at 17:20h, 09 Dicembrebell’articolo anche se le difficoltà sono piu numerose, per esempio un’altra regola per gli ausiliari avere ed essere e quelle del verbo transitivo oppure intransitivo ma anche la ci sono tante eccezioni. Poi la questione dell’articolo è assai difficile non funziona stessa logica dell’inglese per quanto riguarda articolo determinativo oppure indeterminativo e specialmente per noi che usiamo la logica latina con la declinazione dei sostantivi con i sette casi. Comunque secondo me rimane sempre valido che la lingua si impara bene solo legendo. Le parole devono entrare nell’occhio cosi come in slovacco per i bimbi e difficile imparare in che parola si scrive i oppure y, lo stesso vale per i doppioni, per le parole specifiche ecc. Leggendo oppure ascoltando si entra anche nella logica della lingua che e sempra diversa ed usa i modi di dire diversi fortunatamente qua devo dire che italiano ha modo di pensare molto piu vicino allo slovacco rispetto per esempio ad inglese che usa le frasi idiomatiche completamente incomprensibili anche se si capisce il senso di ogni parola singola
Emanuela Cardetta
Posted at 17:48h, 09 Dicembre@Miki, grazie mille per il tuo commento! Sono d’accordo sul fatto che le difficoltà dell’italiano non si esauriscono nella mia lista: ho scelto quelle 5 perché nella mia esperienza sono le più frequenti per gli slovacchi. Credo che l’italiano sia una lingua insidiosa: sembra facile, ma per domarla davvero ci vogliono anni di studio ed una grande attenzione alle sfumature e alle eccezioni.
Sul fatto che una lingua si impara bene solo leggendo, sono in parte d’accordo con te: io credo che si impari anche (anzi forse addirittura soprattutto), ma non solo leggendo. Secondo me una lingua si impara anche ascoltando, parlando e vivendo(la) per conoscere la cultura che trasmette, altrimenti non si va da nessuna parte.