Traduzione e unità di misura

Dopo essermi soffermata nel post precedente sulle unità di misura relative ai servizi di interpretazione, come promesso in questo post passerò brevemente in rassegna quelle relative ai servizi di traduzione.

Fino a non molto tempo fa, almeno in Italia, l’unità di misura più diffusa nel settore della traduzione era la cartella, le cui dimensioni però, variano sensibilmente. Gli standard di cartella più diffusi sono (sempre spazi inclusi) 1375, 1500, 1800 e 2000 battute. In Italia è più diffusa la cartella da 1500 battute, mentre ad esempio in Slovacchia si parla generalmente di normopagine di 1800 battute.

Come sottolinea Luca Lovisolo in Tredici passi verso il lavoro del traduttore (2013: 99) un’altra unità di misura utilizzata è la riga, che equivale a 55 o 56 battute (sempre spazi inclusi).

Negli ultimi anni, infine, probabilmente per ragioni di praticità, si è molto diffuso il conteggio a parola.

E’ inoltre interessante rilevare che, se in passato il conteggio a cartella, a riga o a parola veniva fatto sul testo di arrivo, oggi, è molto più comune farlo sul testo di partenza. In questo modo è possibile fornire al cliente un preventivo preciso del servizio di traduzione che si andrà a eseguire.

Un  conteggio diverso è infine riservato al servizio di sottotitolazione, che normalmente viene quantificato sottoforma di minuti di film (non minuti di lavoro impiegati per la traduzione dei sottotitoli!).

Emanuela Cardetta
Emanuela Cardetta

Sono un’interprete di conferenza e traduttrice di italiano, inglese, francese e slovacco. Il mio lavoro è aiutare persone che non parlano la stessa lingua a comunicare tra loro in maniera efficace.

Chi sono
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